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Descrizione
L’arenile di Piscinas, fiore all’occhiello di tutta la Costa Verde, è inserito in una valle sabbiosa considerata l’unico deserto d’Europa.
Dune sabbiose create e scolpite dal Maestrale iniziano dall’entroterra e si estendono fino al mare cristallino.E’ un ambiente unico lontano da tutto, dove sembra di essere fuori dal mondo e dal tempo, in cui permane ancora vivo il ricordo del lavoro in miniera.
Tutt’oggi sono, infatti, visibili parti dell’attracco, della ferrovia, e di qualche vecchio carrello, mentre nel suggestivo percorso un guado di terra rossa richiama i metalli estratti. Un fabbricato industriale ottocentesco anticamente usato come deposito di minerali e in seguito ristrutturato ad albergo, arricchisce la spiaggia insieme alla magica e imponente scultura di Pietro Cascella che ha segnato l'avvio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna.
http://www.parcogeominerario.eu/
Non lontano dalla riva, sul fondo sabbioso, giace un relitto che trasportava piombo; è possibile ammirarne la sagoma, il carico e la bocca di un cannone, semplicemente con maschera e boccaglio.
Ideale per
Una giornata a tutto campo, per chi ama il sole intenso, lo snorkeling e per un’affascinante parentesi nell’archeologia industriale.
Caratteristiche della spiaggia
Sabbia dorata a grana molto fine, mare che digrada velocemente.
N.B. Il mare della Costa Verde è spesso agitato dal maestrale con forti correnti e cavalloni; pertanto è necessario usare prudenza e buon senso.
Servizi
Due chioschi di cui uno comunale con stabilimento balneare;
passerella in legno dal parcheggio sin oltre i chioschi;
parcheggi a pagamento custoditi nel periodo estivo.
I servizi sono limitati ad alcuni specifici periodi stagionali.
Come arrivare
Da Oristano dirigersi verso sud seguendo le indicazioni per Santa Giusta, alla fine del paese svoltare a destra per Arborea e proseguire sulla SP 49 per circa 17 km, sino a trovare e seguire le indicazioni per Marceddì.
Da Marceddì si attraversa un ponte, e si prosegue per Sant’Antonio di Santadi svoltando a destra, da lì continuando a percorrere la SP 65 per circa 30 km si raggiunge la meta (45 min circa).
L’ultimo tratto di strada,(3 km circa) è sterrato e si attraversano due piccoli guadi.
N. B.: il ponte di Marceddì è un ponte stretto in uso ai pescatori sul quale in realtà vige il divieto di transito per gli automezzi, nonostante questo, viene regolarmente usato da residenti e turisti e permette di ridurre il percorso di circa 20-30 km.
Informazioni utili
Lungo la SP 65 non ci sono stazioni di rifornimento.Strada con molte curve.
Attenzione: non c’è la possibilità di acquistare riviste, quotidiani, creme o attrezzature per la spiaggia in loco se non recandosi nel primo paese utile, distante circa 15 km.
Possibile difficoltà di ricezione con il telefono cellulare.