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Numerosissime sono le aree archeologiche con testimonianze di età nuragica e pre-nuragica. Potrete visitare svariati siti, dai più noti a quelli spesso sconosciuti al grande pubblico, alla scoperta di storia e leggende antiche: un affascinante viaggio tra il sacro e il profano.
Questi sono solo alcuni dei luoghi che potrete apprezzare:
le Domus de Janas, le case delle fate, di Villa Sant’Antonio, una vasta necropoli che si estende su di un grande banco roccioso e conta dodici tombe risalenti al III millennio a.C.;
il vicino menhir di Curru Tundu tra i più alti dell’isola; il santuario-villaggio di Santa Cristina a Paulilatino, di circa un ettaro, caratterizzato da un magnifico pozzo sacro in basalto, forse l'esempio più bello dell'architettura nuragica, datato circa 1300 a.C.;
i noti scavi di Tharros a San Giovanni, con numerose testimonianze del periodo nuragico, punico e romano, a quest’ultimo risalgono i più monumentali edifici pubblici, tra i quali due strutture termali ed il tempio tetrastilo sul mare, del quale colpiscono le due affascinanti colonne; il pozzo sacro ipogeo, nella chiesetta del novenario di San Salvatore, risalente al 1780;
il complesso archeologico di Nuraghe Losa dove si può apprezzare una struttura preistorica, costituita da un nuraghe a tholos, di tipo complesso a pianta trilobata; la piccolissima chiesa paleolitica a San Giovanni di Sinis, una delle più antiche ancora in uso in Sardegna;
la cattedrale di Santa Giusta del 1140, edificata da maestranze locali, pisane, lombarde e arabe, con la sua cripta santuario;
il sito di Su Nuraxi a Barumini insignito nel 1997 con il titolo di Patrimonio dell’Umanità dall‘UNESCO, è un complesso nuragico dove si può ammirare un imponente nuraghe ancora intatto, circondato da un esteso villaggio;
il santuario basilica Nostra Signora del Rimedio risalente al XIX secolo, importante meta per i fedeli, ricca di ex-voto, il cui culto risale almeno al 500;infine, ancora visibili le antiche terme romane di Fordongianus, dove tutt’oggi si può accedere alle sorgenti d'acqua calda dalle proprietà benefiche, edificate tra il I e III sec. d. C., alcuni resti dell'anfiteatro e di un acquedotto.